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Policlinico di Milano

La Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, meglio nota come Policlinico di Milano, è un ospedale generale che può contare su importanti eccellenze in diversi ambiti di cura con una forte interdisciplinarietà.

Fondato nel 1456, è tra gli ospedali più antichi d’Italia e in sei secoli di attività ha accompagnato migliaia di pazienti nel loro percorso di cura, facendo la storia della medicina ed anticipando diverse innovazioni sempre al passo con i tempi.

Vista la sua natura di IRCCS – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico – oltre all’assistenza svolge attività di ricerca biomedica e sanitaria di tipo clinico e traslazionale, che prevede cioè il trasferimento rapido delle terapie dai laboratori al letto del malato. L’attività di ricerca è condotta nei diversi campi della medicina, dalla neurologia alla cardiologia, dai trapianti all’ematologia, fino all’eccellenza delle cure in ginecologia, neonatologia, geriatria e nelle malattie rare. Il Ministero della Salute ha riconosciuto il Policlinico come il Primo Istituto Pubblico per la qualità della produzione scientifica.

Al centro delle Reti Europee di diagnosi e cura il Policlinico è l’ospedale italiano con il maggior numero di riconoscimenti ERN (European Reference Network), collocandosi quindi come punto di riferimento scientifico ai massimi livelli europei.

Aree dell'attività di ricerca traslazionale

NEUROLOGIA: costituisce, insieme all’ematologia, il primo settore per Impact Factor e per l’intensa attività di sperimentazione clinica e di laboratorio. La malattia di Alzheimer, le sindromi e malattie degenerative e neuromuscolari (congenite e acquisite) sono i settori di ricerca di punta.

MALATTIE DELLA COAGULAZIONE DEL SANGUE: ricerche e applicazioni cliniche su emofilia, trombosi e malattie della coagulazione fanno del Policlinico il principale Centro italiano per la ricerca e la cura in questo ambito specialistico, trasversale a molte discipline.

EPATOLOGIA: il settore raggiunge globalmente un Impact Factor ai massimi livelli, particolarmente nel campo della terapia antivirale delle epatiti B e C, del carcinoma epatocellulare e dell’ipertensione portale, in stretto collegamento con le attività di trapianto di fegato.

EPIDEMIOLOGIA: la medicina del lavoro ha progressivamente sviluppato eccellenti linee di ricerca nel campo della prevenzione dei tumori (in particolare del mesotelioma) e nel campo dell’inquinamento atmosferico, uno dei principali problemi di salute in Italia soprattutto nella Pianura Padana.

MALATTIE RARE: il Policlinico con oltre 13.000 casi inseriti nel registro regionale malattie rare ha in carico molti pazienti (un terzo dell’intera regione) e tratta un numero elevato di patologie (oltre 300), tanto da divenire sicuro e riconosciuto punto di riferimento clinico e di ricerca non solo per la Regione Lombardia ma per tutta l’Italia.

PEDIATRIA: in Policlinico è stato sviluppato un programma di transizione delle malattie croniche del bambino che vede la connessione con i corrispondenti reparti che in Ospedale si occupano delle stesse malattie nell’adulto. Tipico l’esempio di una delle più frequenti malattie ereditarie: la fibrosi cistica. Rilevante anche il settore di ricerca sulle malattie infettive del bambino, sia con lo strumento della prevenzione primaria (vaccinazioni), che quello della terapia. La ricerca nel campo della nutrizione clinica del bambino ha come obiettivo quello della prevenzione delle malattie degenerative dell’adulto attraverso l’ottimizzazione della nutrizione nel prematuro, nel neonato e nel bambino.

OSTETRICIA E GINECOLOGIA: le attività cliniche (il maggior numero di parti all’anno in tutta Italia) sono supportate da attività di ricerca nel campo della fecondazione assistita e da innovative tecniche chirurgiche per la correzione intrauterina di malformazioni fetali. Il ricercatore della Clinica Mangiagalli che si occupa di endometriosi è, con criteri obiettivi, il maggior esperto mondiale nel settore.

RIANIMAZIONE: la messa a punto e lo sviluppo della metodica ECMO (Extra Corporeal Membrane Oxygenation) ha fatto del Policlinico il primo e principale centro italiano dove essa viene utilizzata nella pratica clinica e nella didattica. Ancor più recentemente, grazie a questa tecnica, sono stati realizzati i primi trapianti di polmone con organi ricondizionati.

DERMATOLOGIA: principale Centro nazionale di riferimento clinico e di ricerca delle malattie delle pelle e dei linfomi cutanei.

Tecnologia e innovazione

Investire nella ricerca clinico-scientifica e in tecnologie all’avanguardia per trovare nuove cure è da sempre obiettivo primario del Policlinico. La chirurgia fetale e neonatale, il ricondizionamento degli organi, la chirurgia robotica e la chirurgia guidata dalla fluorescenza sono solo alcune delle tecniche innovative che ogni giorno i professionisti mettono in campo. L’alta formazione delle équipe del Policlinico consente di eseguire esami che utilizzano tecniche all’avanguardia nel campo della diagnostica per immagini. Gli interventi di chirurgia generale sono eseguiti prevalentemente con tecnica mini-invasiva laparoscopica, a beneficio del paziente e del suo recupero funzionale. Gli esperti possono contare su strumentazioni all’avanguardia come endoscopi a ultra-alta definizione 4K, dissettori a ultrasuoni e bipolari.

La messa a punto e lo sviluppo della metodica ECMO (Extra Corporeal Membrane Oxygenation), una rivoluzionaria macchina cuore-polmoni che permette il supporto delle funzioni vitali del paziente critico, hanno fatto del Policlinico il primo e principale Centro italiano per l’impiego e la ricerca su questa tecnica, che viene utilizzata tanto nella pratica clinica quanto nella didattica. Ancora più recentemente in Ospedale sono stati realizzati i primi trapianti di polmone con organi ricondizionati.

Un riferimento per i trapianti d'organo e per la donazione

Punto di riferimento a livello internazionale per la raccolta, la conservazione e la cessione di materiale biologico, il Policlinico è sede della Milano Cord Blood Bank che dispone di un inventario di oltre 9.000 donazioni di sangue da cordone ombelicale, con cui è stato possibile effettuare oltre 500 trapianti di cellule staminali in Italia e all’estero.

Al Policlinico è attiva anche una Biobanca che offre servizi di conservazione a -80°C e -196°C di materiali biologici diversi, fra cui siero, cellule, DNA, RNA; integrata nel network italiano delle biobanche (BBMRI-ERIC), questa facility custodisce oltre 540.000 campioni raccolti in 36 progetti diversi di ricerca.

Sono inoltre presenti: la Banca del Sangue Raro, fiore all’occhiello del Centro Trasfusionale, che si occupa dell’identificazione dei donatori di gruppi sanguigni rari e del coordinamento e mantenimento dell’autosufficienza regionale e nazionale relativa al reperimento di unità di gruppo raro per casi relativi a patologie complesse; la Cell Factory “Franco Calori”, comprendente un settore di ricerca dedicato prevalentemente allo studio delle cellule staminali umane adulte, delle loro potenzialità e delle loro capacità differenzianti; un’unità certificata GMP (Good Manifacturing Practice) di manipolazione cellulare autorizzata alla produzione di prodotti per terapia cellulare avanzata; la Banca del Latte Umano Donato; la Biobanca per la crioconservazione del liquido seminale e la Banca di tessuti muscolari, nervo periferico, DNA e colture cellulari.

Il Policlinico è sede del Nord Italia Transplant program (NITp) e, dal 2016, anche del Coordinamento Regionale Trapianti ed è partner del Centro Nazionale Trapianti.

766
Personale di ricerca
, 7920,01
Impact Factor Normalizzato
600
Trial clinici
133
Brevetti

Tecnologie

L’attività di individuazione delle invenzioni dei ricercatori raccoglie ogni anno circa una decina di nuove proposte di domande di brevetto (invention disclosure). La Fondazione detiene l’esclusiva titolarità dell’80% delle domande di brevetti del portafoglio, mentre il restante 20% è in co-titolarità con altri enti, come ad esempio l’Università degli Studi di Milano o partner privati.

La maggior parte delle invenzioni del portafoglio della Fondazione trovano applicazione nella prevenzione, diagnostica e cura di patologie umane. La restante parte sono collocate nell’area biotecnologica e prevedono l’uso di dispositivi tecnologici e/o di sistemi molecolari o cellulari.

In totale, dal 2007 ad oggi, l’Ufficio ha depositato 166 domande di brevetto (49 famiglie), di cui 82 concessi come brevetti italiani o esteri. Delle 49 famiglie attive del portafoglio, il 40% di esse sono state concesse in licenza a partner industriali privati e alcune invenzioni sono già disponibili in commercio come dispositivi per migliorare la pratica clinica.

TRL
1-4

Aree di applicazione

Farmaceutica Trattamento del sangue Medicina rigenerativa Diagnostica molecolare Diagnostica per immagini Sistemi di ventilazione Software medicali
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